Nato e cresciuto in provincia di Cuneo, ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Torino con il massimo dei voti.
Ho conseguito la specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università di Pavia con votazione 50/50. Ho dedicato quasi la metà di questo percorso alla fisiatria interventistica, alle tecniche infiltrative ecoguidate ed alla radiologia muscoloscheletrica.
Ho affiancato le competenze strumentali allo studio delle patologie del rachide, ottenendo il diploma di Esperto in Medicina Ortopedica ed Osteopatica (Master AIRAS). Questa disciplina approfondisce infatti la diagnosi funzionale e la cura integrata di patologie vertebrali e periferiche. Presso lo stesso ente ho partecipato a corsi di manipolazioni articolari periferiche e tecniche miotensive/miofasciali.
Medicina fisica e riabilitativa.
Che cos’è la visita specialistica fisiatrica e a cosa serve?
La visita fisiatrica è una valutazione medica specialistica che viene prescritta in caso di disturbi a carico dell’apparato osteoarticolare derivanti da patologie acute o croniche, da processi infiammatori, da un trauma o da un intervento chirurgico. Il medico, in base alla storia del paziente e all’esame clinico è in grado di fare una diagnosi, richiedere eventuali accertamenti e prescrivere un percorso di cure riabilitative con l’obiettivo di curare la malattia e di rieducare il soggetto al recupero delle autonomie della vita precedenti alla malattia stessa. Numerosi sono i disturbi a carico dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni che possono essere individuati nel corso della visita fisiatrica e che non richiedono necessariamente un approccio di tipo chirurgico. Molti di questi disturbi possono avere come conseguenza una diminuita capacità di svolgere le attività di tutti i giorni e possono causare non solo una riduzione della funzionalità motoria, ma anche avere un impatto sulla vita sociale e sulla sfera emotiva della persona colpita.
Per quali patologie richiedere la visita specialistica?
In primo luogo ci sono le patologie ortopediche e reumatologiche come la scoliosi, la cifosi, il ginocchio valgo o varo, il piede piatto e le varie forme di malformazione della colonna vertebrale. Inoltre tutti gli aspetti che riguardano la riabilitazione neurologica e quelli relativi alle artrosi, alla fibromialgia, all’artrite reumatoide e alla connettivite. Fanno seguito i traumi post-operatori, le tendinopatie, la lombalgia e la lombosciatalgia, la cervicalgia e le patologie dolorese delle articolazioni. Infine una particolare attenzione viene riposta anche alla riabilitazione di natura cardiorespiratoria, in particolare quando si è in presenza di broncopneumopatia cronica ostruttiva o di enfisema polmonare.
Come si svolge la visita specialistica?
La visita fisiatrica si svolge in un ambulatorio medico. Durante la prima parte della visita, attraverso il colloquio con il paziente, il medico procede alla valutazione funzionale della malattia, al fine di individuare il momento e la possibile causa dell’inizio della malattia, esaminare i trattamenti fino a quel momento ricevuti e le eventuali complicanze insorte nel tempo. Per tale motivo è fondamentale portare con sé la documentazione clinica riguardante il proprio stato di salute e gli accertamenti già eseguiti. Infine il medico procede all’esame obiettivo e funzionale per verificare l’effettiva capacità motoria del paziente, anche attraverso esercizi e test clinici da svolgere da sdraiati, seduti e in piedi. E’ fondamentale un percorso riabilitativo per il ripristino della corretta fisiologia dell’individuo dopo un intervento chirurgico o in presenza di disturbi a carico dell’apparato muscolo scheletrico, non ci sono controindicazioni alla visita fisiatrica.
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