Sono laureata in Psicologia clinica, oltre ad essere una Logopedista iscritta all’albo.
Dopo la laurea (votazione 110/110) ho vinto una borsa di studio negli USA del Centro Nazionale Ricerche su temi legati al linguaggio.
Ho lavorato un anno a Roma in un Istituto di Riabilitazione, come logopedista, in seguito mi sono spostata a Perugia accettando la proposta di occuparmi di problematiche legate all’handicap e di psicomotricità e al linguaggio, come logopedista.
Dopo due anni, sono stata invitata ad occuparmi come psicologa di progetti di musicoterapia e danzaterapia a Colico (CO) tenendo corsi di formazione per personale sanitario, oltre a seguire gruppi terapeutici.
Nel 1995 mi sono trasferita a Bergamo dove, oltre a seguire la selezione e formazione del personale, ho lavorato, per quasi 20 anni, seguendo pazienti privati, come logopedista e psicologa presso la Clinica Castelli, Villa Sant’Apollonia, il Centro Radiologico San Marco (ora Habilita San Marco)e la Cooperativa OSA (ex Airone).
Dal 2019 lavoro presso il Centro Medico Selene come psicologa e logopedista.
Dal 22 gennaio 2021 sono entrata in un gruppo di studio della società scientifica italiana Squilibri Muscolari Orali e Facciali come psicologa e logopedista occupandomi dei risvolti emotivi, relazionali e motivazionali dei soggetti affetti da deglutizione atipica ed altri squilibri orofacciali.
Sono membro di un’equipe abilitata alla prima certificazione del DSA.
Mi occupo di problemi specifici di linguaggio, di prevenzione e terapia del DSA e dell’AHDH e di balbuzie. Seguo bambini e adulti con problemi di voce. Sono una vocalista.
Mi occupo di disfagia e deglutizione atipica con un metodo basato sull’autoconsapevolezza.
Amo usare tecniche creative e di gioco nella riabilitazione, perché sono consapevole che si apprende solo se si accende l’entusiasmo e il coinvolgimento nei bambini e nei ragazzi.
Oltre ai bambini, mi occupo della riabilitazione dell’Afasia e effettuo cicli di terapia per problemi legati alla memoria e al decadimento intellettivo negli anziani anche in patologie degenerative quali Alzheimer, Parkinson, SLA, etc,
Ho pubblicato nel corso del tempo articoli su tematiche tecniche ed educative.
L’ultimo riconoscimento è stato una menzione speciale al PREMIO LETTERARIO MERCURIO per la presentazione di un racconto a sfondo psicologico, su tematiche dell’adozione e dell’adolescenza.
Bambini che tra il 24 e i 36 mesi presentano ancora una ridotta ampiezza del vocabolario (meno di 50 parole) e non riescono ad associare più di 2 parole per formare una frase.
I bambini che, a partire dal periodo della scuola dell’infanzia, non riescono ad articolare uno o più fonemi. Si tratta di una difficoltà specifica in bambini con un linguaggio ricco e ben strutturato.
La difficoltà specifica può riguardare esclusivamente la produzione del linguaggio od anche la comprensione.
Questa difficoltà interessa prevalentemente i primi due anni della scuola primaria.
Tale periodo è infatti quello nel quale vengono appresi ed automatizzati i processi di letto-scrittura.
L’intervento, volto al potenziamento di eventuali fragilità emerse, si rivolge a bambini nei quali i tempi di apprendimento siano particolarmente dilatati rispetto ai coetanei.
A partire dalla fine del secondo anno della scuola elementare (e alla conclusione della terza per quanto riguarda la matematica) il persistere delle difficoltà sopracitate può condurre ad una diagnosi di disturbo specifico di apprendimento. Si distinguono quattro tipologie:
Deficit di attenzione, di organizzazione e/o di iperattività.
Le disfluenze sono disturbi della fluenza dell’eloquio.
Si possono manifestare come un’ alterazione della fluenza dovuta ad arresti o ripetizioni (balbuzie) o, al contrario, ad eccessiva velocità dell’eloquio che risulta essere poco intelligibile. Necessitano di una figura di psicologo logopedista per essere affrontate al meglio.
La disfonia è un’alterazione della voce che può essere dovuta a cause organiche o funzionali.
Vengono trattati disturbi della voce sia nei bambini che negli adulti, seguiti nel pre e nel post operatorio
A partire dai 6 anni di età la dinamica della deglutizione subisce una variazione passando dalla deglutizione infantile a quella adulta. La deglutizione atipica (o deviante) consiste in una persistenza della deglutizione infantile (visibile poiché la lingua spinge contro i denti o si frappone tra le arcate dentarie durante la deglutizione); si associa spesso a morso aperto.
Per questi disturbi si usa un metodo attraverso il gioco.
Diagnosi e trattamento.
Perdita della capacità di linguaggio e/o di comprensione dovuta a lesioni cerebrali.
Disordini del linguaggio (eloquio) dovuti ad un mancato controllo dei muscoli che permettono di realizzarne la sua articolazione, ossia la capacità dell’individuo di produrre suoni articolati (fonemi), l’esecuzione del movimento.
Disordini del linguaggio (eloquio) dovuti ad un mancato controllo dei muscoli che permettono di realizzarne la sua articolazione, ossia la capacità dell’individuo di produrre suoni articolati (fonemi), l’esecuzione del movimento.
Nel caso di traumi cerebrali, cervicali e vertebrali, ictus e tutte quelle malattie che colpiscono la funzionalità muscolare: Parkinson, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, sindrome di Down e la paralisi cerebrale.
Sono abilitata alla diagnosi dei disturbi di apprendimento e alla prima certificazione , come membro di una equipe autorizzata
Sviluppo percorsi individualizzati di:
– Musicoterapia
– Danzaterapia
– Rilassamento per bambini
– Rilassamento per adulti
– Rilassamento per disabili